In questa sezione troverai recapiti e link di Enti e di Associazioni che promuovono servizi di aiuto e pronta accoglienza contro la discriminazioni e la violenza di genere, d’origine etnica, di età, di credo religioso, di disabilità, d’ orientamento sessuale e/o d’identità di genere, a favore dei Diritti – Pari opportunità.
Se sei Vittima o Testimone di un fatto discriminatorio telefona al n. verde
800901010 oppure segnalalo attraverso il sito WWW.UNAR.IT (Ufficio Antidiscriminazioni Razziali)
Rete Regionale dei Centri Antidiscriminazioni
Sportello Provincia di Alessandria – aperto al pubblico il mercoledì mattina dalle 9 alle 13 a Palazzo Ghilini, in Piazza della Libertà 17. Riceve su appuntamento telefonando al 0131303147 oppure scrivendo una mail a antidiscriminazioni@provincia.alessandria.it
Centro Medea – Associazione di promozione sociale in contrasto alla violenza sulle Donne di Alessandria
Casa Artemisia – Accoglienza abitativa dedicata esclusivamente a Donne sole o con figli che sopravvivono alla violenza
Telefono Rosa – Centro di orientamento per i Diritti della Donna
UNAR – Ufficio Antidiscriminazioni Razziali – Per segnalazioni clicca qui
Telefono azzurro – Dalla parte dei Bambini – Contro la violenza ai bambini
CISSACA – Consorzio socio assistenziale di Alessandria
UNAR – Ufficio Antidiscriminazioni Razziali – Per segnalazioni clicca qui
Scarica Convenzione Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
UNAR – Ufficio Antidiscriminazioni Razziali
Per segnalazioni clicca qui
Tessere le Identità – Punto di incontro per coloro che sentono l’esigenza di confrontarsi con le tematiche dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale.
UNAR – Ufficio Antidiscriminazioni Razziali – Per segnalazioni clicca qui
Scarica la Strategia nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
Le seguenti informazioni sono state raccolte dal sito web Pari Opportunità della Regione Piemonte
Per chi si ritiene vittima di qualsiasi tipo di comportamento discriminatorio, persecutorio o lesivo della propria dignità sul posto di lavoro, i punti di riferimento cui chiedere sostegno e tutela possono essere:
- le Consigliere Regionali e Provinciali di Parità;
- i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i comitati o le commissioni pari opportunità, se presenti in azienda;
- i rappresentanti sindacali aziendali o di categoria e gli sportelli delle organizzazioni sindacali presenti nel territorio.
In tutti i casi di presunta discriminazione basata sul sesso, i soggetti direttamente interessati, le organizzazioni sindacali, le associazioni possono inoltrare una denuncia alle Consigliere di Parità nazionali, regionali e provinciali territorialmente competenti. La denuncia deve essere scritta, inviata per posta o tramite fax, deve contenere l’autorizzazione al trattamento dei dati personali e se necessario anche l’autorizzazione a contattare i datori di lavoro.
Per ciascuna segnalazione viene attivata una istruttoria secondo le modalità ritenute più idonee al superamento della discriminazione; gli utenti e le utenti vengono informate di tutte le fasi dell’istruttoria che li/le riguarda. Le Consigliere privilegiano ove possibile le procedure di conciliazione amichevole previste dai contratti o dalla legge, ma se questa è impossibile o inefficace possono proporre un ricorso in sede giudiziaria o intervenire a sostegno in cause promosse dagli interessati; nei casi di discriminazione collettiva, possono promuovere d’ufficio l’azione legale.
In tutti i casi, l’onere della prova è a carico del datore di lavoro, che, di fronte a contestazioni basate su dati di fatto, anche di tipo statistico, deve dimostrare l’inesistenza della discriminazione.
Chiunque si rivolge alle Consigliere di Parità non è tenuto a pagare alcun onere. E’ stato istituito un fondo per le attività della Consigliera finalizzato tra l’altro alla copertura delle spese relative alle azioni in giudizio promosse e sostenute dalla Consigliera.
Rete Nazionale dei Centri Antidiscriminazioni
Sportello Provincia di Alessandria – aperto al pubblico il mercoledì mattina dalle 9 alle 13 a Palazzo Ghilini, in Piazza della Libertà 17. Riceve su appuntamento telefonando al 0131303147 oppure scrivendo una mail a antidiscriminazioni@provincia.alessandria.it